💦🌿 LABORATORIO DEL SAPONAIO 💦🌿


Fare il sapone è un'arte antica e farlo in casa è piuttosto semplice e gli ingredienti necessari sono pochi e facilmente reperibili, a dire il vero sono solo 3: acqua, olio, idrossido di sodio (soda caustica). A questo proposito vorrei sfatare un mito: il sapone si può fare SOLO con l'impiego di soda caustica, ma questo non significa che sia pericoloso o caustico a sua volta.
Facciamo ora un passo indietro e cerchiamo di rispondere a qualche domanda fondamentale per capire di cosa stiamo parlando.

  • Che cos'è il sapone? 

Il sapone è un sale che si ottiene dalla reazione chimica tra un acido grasso (olio) e una base alcalina (soda caustica), i quali miscelandosi si trasformano dando vita ad una nova sostanza che è appunto il sapone.

  • Possono rimanere tracce di soda caustica nel sapone finito?

La risposta è NO, se le dosi degli ingredienti sono corrette, le quantità di soda e olio inserite saranno sufficienti alla trasformazione completa in sapone senza lasciare residui liberi di soda o di olio.

  • Il sapone che produciamo in casa è uguale a quello che acquistiamo?

Anche in questo caso la risposta è NO! O meglio, il procedimento è il medesimo ma fatto in modo industriale così da poter produrre quantitativi maggiori. La differenza sta nelle materie prime impiegate: nei processi industriali si tende a fare uso di grassi poco nobili (ad esempio olio di palma) se non addirittura di derivati di altre lavorazioni (come lo strutto e il sego bovino) perchè hanno un costo più basso e quindi permettono una resa maggiore.

  • Perchè preferire il sapone auto-prodotto a quello commerciale?
Come dicevo prima la differenza la fanno le materie prime e, purtroppo, la maggior parte dei saponi che si trovano in commercio sono realizzati con derivati di lavorazione animale, come strutto e sego bovino, che non sono propriamente etici e olio di palma che, oltre a non avere particolari proprietà cosmetiche, è perlopiù ricavato in modo non eco-sostenibile. Auto-produrre il sapone invece di acquistarlo è una scelta più etica ed è garanzia di materie prime nobili e non dannose per la nostra pelle. L'alternativa è il sapone artigianale che si trova sui mercatini o in alcuni negozi specializzati.


Ora che ci siamo schiariti un po' le idee passiamo alla pratica e vediamo come fare il nostro sapone base 100% oliva con metodo tutto a freddo.

Ingredienti:

500g olio di oliva
150g acqua demineralizzata (quella del ferro da stiro)
64g soda caustica in grani o scaglie (quella in polvere non va bene perchè troppo volatile)
10ml olio essenziale a piacere (facoltativo)

Utensili:

1 mascherina (per proteggere naso e bocca dai vapori della soda caustica)
1 paio di occhiali da lavoro (per proteggere gli occhi da eventuali schizzi)
1 paio di guanti in gomma o lattice
1 contenitore in plastica o vetro temperato grande con bordi alti per mescolare la pasta di sapone (anche una pentola in acciaio può andar bene)
1 frullatore ad immersione (che poi utilizzeremo solo per il sapone)
1 brocca graduata in plastica o vetro temperato in cui prepareremo la soluzione caustica (acqua+soda)
1 contenitore piccolo in acciaio, plastica o vetro temperato in cui pesare la soda
1 cucchiaio di acciaio
1 cucchiaio di legno (che poi useremo solo per il sapone)
1 spatola da cucina in silicone (che poi useremo solo per il sapone)
1 bilancia digitale
1 stampo da torta in silicone (che poi useremo solo per il sapone) oppure uno stampo in acciaio o alluminio che poi fodereremo con carta da forno
1 asciugamano
Pellicola da cucina
1 coltello ben affilato

Realizzazione:

Innanzitutto indossiamo mascherina, guanti e occhiali per proteggerci. Nella brocca graduata versiamo l'acqua demineralizzata, a parte preleviamo la soda dalla sua confezione con il cucchiaio di acciaio e la mettiamo nel contenitore piccolo pesandola con l'aiuto della bilancia, occorre essere molto precisi perchè pochi grammi possono fare la differenza. Ora versiamo con cautela, e poco per volta, la soda nell'acqua (mai il contrario se non volete che vi schizzi addosso ustionandovi!) e mescoliamo con il cucchiaio di acciaio per farla sciogliere, questa è la soluzione caustica. Durante questa operazione, la soda inizierà a reagire con l'acqua scaldandosi molto (arriva fino ad 80°) e sprigionando vapori che è meglio non respirare, è consigliabile quindi farla alla finestra così da disperderli meglio. Lasciamo riposare la nostra soluzione caustica lontano da noi finchè sarà completamente limpida. Nel frattempo pesiamo l'olio nel contenitore grande, recuperiamo la soluzione caustica e la versiamo al suo interno mescolando per qualche istante con il cucchiaio di legno, poi passiamo al frullatore ad immersione. Frulliamo bene il nostro composto e lo vedremo cambiare aspetto diventando sempre meno limpido e più corposo, frulliamo per alcuni minuti finchè la nostra pasta di sapone non sarà abbastanza densa da formare "il nastro" ovvero sollevando il frullatore vedremo che il composto, ricadendo, si adagerà sulla superficie come fosse una crema pasticcera. A questo punto, se vogliamo, possiamo aggiungere l'olio essenziale mescolando ancora un momento, poi la nostra pasta di sapone è pronta per essere trasferita nello stampo. La versiamo aiutandoci con la spatola in silicone, livelliamo la superficie e poi battiamo lo stampo sul piano di lavoro per far venire a galla eventuali bolle d'aria rimaste all'intero del composto. Copriamo con la pellicola e poi con l'asciugamano per non disperdere il calore troppo velocemente, lasciamo riposare la nostra pasta di sapone per 24 ore senza mai scoprirla, durante questo tempo la soda e l'olio completeranno la reazione chimica trasformandosi in sapone vero e proprio. Terminate le 24 ore il sapone si sarà raffreddato e indurito quindi scopriamo, sformiamo e passiamo al taglio. Il prossimo passaggio è la stagionatura, mettiamo quindi i nostri pezzi di sapone in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole, e rigiriamoli una volta al giorno. La stagionatura dovrà durare dai 30 ai 40 giorni, per dare modo al sapone di asciugarsi e raggiungere la durezza ideale. Passato il tempo di stagionatura il nostro sapone è pronto per essere utilizzato, i pezzi che non consumate subito vanno conservati in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, chiusi in un contenitore ermetico. La durata del sapone è piuttosto lunga, anche anni a volte, e con il tempo tenderà ad asciugare ulteriormente perdendo sempre più la parte acquosa al suo interno, questo lo renderà più leggero e friabile, ma comunque un ottimo sapone. Nel caso dovesse assumere odore di rancido, andrà buttato perchè avrà subito ossidazione.

Il sapone all'olio di oliva è fantastico, fa poca schiuma ma ha un potere lavante molto buono, e l'aggiunta di oli essenziali può far si che si adatti a vari tipi di pelle. Potremo inserire olio essenziale di limone per avere un sapone adatto alle pelli grasse, olio essenziale di tea tree per un'azione antibatterica, ecc.. per la scelta dell'olio essenziale adatto vi rimando al post dedicato.

Se vi è piaciuto questo post mettetemi un mi piace e se volete che pubblichi altre ricette di saponi scrivetemelo nei commenti. 😊😘






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